martedì 4 settembre 2012

INFLUENZA: STAGIONE PIÙ COMPLESSA



È quanto prevede l’Associazione dei Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI) sulla base dei virus che circoleranno nel nostro Paese

Milano, 4 settembre 2012. Sulla base dei dati dell’OMS, nella prossima stagione influenzale circolerà ancora il ceppo virale pandemico del 2009 (il virus A/H1N1 2009) ma anche altri due ceppi diversi da quelli che hanno circolato negli ultimi due anni (un ceppo B e un ceppo H3N2). Quindi la composizione del vaccino per la prossima stagione contiene un virus (A/H1N1 2009) uguale a quello delle due stagioni precedenti, mentre i virus H3Ne e B sono differenti. 
Ci si aspetta, quindi, una stagione influenzale meno mite e più complessa rispetto a quella dei due anni scorsi e richiederà un’attenzione maggiore alla vaccinazione da parte delle categorie deboli. È questo il messaggio che AMCLI-Associazione Microbiologi Clinici Italiani lancia attraverso il suo Presidente, Pierluigi Clerici.

Un recente lavoro pubblicato su “The lancet” fornisce dati su cui riflettere circa la reale importanza della pandemia influenzale del 2009/2010. I decessi causati dal virus, secondo le stime pubblicate sul lavoro, sono state 575.000, cioè circa 100.000 in più rispetto all’ influenza stagionale. 
A differenza delle solite epidemie stagionali però, l’80% dei decessi è avvenuto in soggetti <65 anni.

Dopo l’anno della pandemia – spiega il Presidente Clerici - abbiamo avuto due stagioni influenzali relativamente più tranquille poiché hanno circolato gli stessi ceppi virali e, quindi, la composizione del vaccino è rimasta uguale.  Nel corso degli ultimi mesi, le organizzazioni sanitarie mondiali hanno effettuato indagini e rilevazioni per identificare i possibili ceppi dell’influenza che ci affliggeranno nel corso del prossimo inverno e gli strumenti per proteggere la popolazione debole”. 

Per arrivare a questa significativa identificazione, lavorano oltre 100 laboratori in altrettanti Paesi che raccolgono i virus influenzali dai pazienti e li inviano a cinque centri di riferimento (Atlanta-Georgia- USA, Londra- Regno Unito, Melbourne- Australia, Tokyo- Giappone,  Pechino-Cina) che li tipizzano. Sulla base dei tipi identificati, della loro maggior o minor circolazione, dei luoghi dove hanno stanziato e di come si  sono spostati nei due emisferi, si arriva a presumere con buona approssimazione quali sono i ceppi virali che saranno la causa principale della successiva stagione fredda e quindi quali inserire nel vaccino.
  

AMCLI - Associazione Microbiologi Clinici Italiani - è stata costituita nel 1980 ed è articolata su delegazioni regionali. L’associazione scientifica ha sede a Milano ed è attualmente presieduta dal prof. Pierangelo Clerici, Direttore dell'Unità Operativa di Microbiologia dell'Azienda Ospedaliera di Legnano. Le finalità statutarie di AMCLI sono lo sviluppo della Microbiologia clinica. Una delle peculiarità della società scientifica è l’operare attraverso gruppi di lavoro su specifiche materie d’interesse. Tra questi spiccano quello sulle Infezioni Sessualmente Trasmissibili, sulle infezioni nei Trapianti d’organo, sulle infezioni nell’anziano e nei neonati, sulla Neurovirologia, sulle Infezioni nel paziente critico, sulle infezioni materno-fetali, sull’immunologia. 

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