Anni di esperienza come struttura
specialistica al servizio dei pazienti che soffrono, un’innovativa attività di
ricerca farmaco-genomica sul mal di schiena, un impegno continuo nella
formazione di medici altamente specializzati. Sono questi i punti di forza del Centro
di Terapia del Dolore dell’Ospedale Maggiore di Parma, da poco riconosciuto
come riferimento regionale per la cura del dolore cronico e presentato oggi
alle Autorità e ai media locali.
Il Centro di Terapia del Dolore dell’unità
operativa di 2° Anestesia e Rianimazione, recentemente ristrutturato e
ampliato, con 6 ambulatori, 6 posti letti e 2 attigue sale operatorie,
è in grado di gestire anche i casi più complessi, ponendosi
all’avanguardia per la diagnosi, la cura e la riabilitazione del dolore
cronico. La struttura risponde così in modo completo ai requisiti della
legge 38, che garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del
dolore da parte del malato, nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza.
“Il nostro – spiega il Direttore Generale
dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Leonida Grisendi - è
stato il primo, e per ora l’unico, Centro HUB individuato dalla Regione Emilia
Romagna, punto di riferimento per un’area vasta di circa 2 milioni di abitanti.
Una scelta maturata per gli anni di competenza ed esperienza di struttura
specialistica di secondo livello, che premia il lavoro clinico-assistenziale e
di ricerca dei nostri professionisti”.
“L’HUB di Parma - precisa Guido Fanelli,
Direttore della struttura e Presidente della Commissione ministeriale per
l’attuazione della legge 38 - con oltre 16.000 prestazioni erogate ogni anno,
ha al proprio attivo numeri che testimoniano la grande mole di lavoro svolta
quotidianamente. A questo si aggiunge una feconda attività di ricerca, il cui
valore è stato recentemente attestato dall’assegnazione di fondi da parte della
Commissione Europea per uno specifico progetto di ricerca
farmaco-genomica condotto sui dolori alla schiena, nell’ambito del Seven
Fraimwork Program for Research”.
“L’Università di Parma – conclude Fanelli – è stata la prima nell’anno
accademico 2012-2013 ad istituire il Master di secondo livello di alta
formazione e qualificazione in terapia del dolore e cure palliative. Ogni anno
diplomiamo 20 medici con competenze professionali specifiche, proprio per
un’adeguata gestione del dolore cronico, in base ai principi della legge 38”.
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